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Flussi stagionali. Gli agricoltori: “Bene 11 mila ingressi, ma fare presto”

Magrini (Coldiretti): “Decreto entro metà marzo, dopo sarebbe un problema. Le associazioni di categoria filtro di legalità contro le domande false”

+++AGGIORNAMENTO+++
 

Roma – 20 febbraio 2015 – La macchina per far arrivare in Italia anche quest'anno i lavoratori stagionali extracomunitari si già messa in moto. Sono stati definiti i numeri e le modalità, invariate rispetto agli scorsi anni, ora l'importante è fare in modo che questa manodopera indispensabile sia al suo posto quando ci sarà bisogno di lei, a partire quindi dall'inizio della primavera.

Come avevamo anticipato, le quote del decreto flussi che sta per essere firmato dal governo stavolta sono risicate. Si parla di 11 mila nuovi ingressi, comprese le autorizzazioni pluriennali. Sulla scelta del ministero del lavoro, che stima i fabbisogni, pesano la crisi economica (e quindi un calo di richieste da parte delle aziende), il fatto che a fare gli stagionali sono pronti anche tanti cittadini comunitari o extracomunitari già presenti in Italia e l'andamento delle domande dello scorso anno.

11 mila ingressi basteranno agli agricoltori ? “Non sono tanti, ma per ora sono sufficienti” dice a Stranieriinitalia.it Romano Magrini, responsabile politiche del lavoro della Coldiretti. “Se poi nel corso dell'anno ne serviranno altri, ci sono tutti gli strumenti per autorizzarli velocemente. Contiamo inoltre sulla flessibilità già dimostrata in passato dal Ministero, quando le quote non utilizzate da alcune province sono state subito spostate su province che invece le avevano esaurite”.

Sui numeri, quindi, ci siamo. Più critica, come sempre, la questione dei tempi. “Si prevede che il decreto venga pubblicato a metà marzo, e già così saremmo piuttosto stretti, considerato che poi ci vorranno 40-50 giorni perché i lavoratori arrivino in Italia. Se invece il decreto dovesse tardare potrebbero esserci dei problemi per i primi raccolti”.

Rimane il rischio, come sempre, che molti immigrati senza permesso di soggiorno scambino il decreto flussi stagionali per un'opportunità di regolarizzazione. E finiscano così nella mani di intermediari e imprenditori senza scrupoli pronti a farsi pagare cara un'offerta di contratto che difficilmente si trasformerà in un permesso di soggiorno.

Lo scorso anno, la maggior parte delle domande è stata bocciata per mancanza di requisiti. Quindi conviene ripeterlo: questa non è una regolarizzazione, chi suggerisce il contrario è un truffatore o comunque non è in grado di mantenere le promesse.

Su questo fronte, le associazioni di categoria continuano a proporsi come “filtro di legalità”. “Se fosse possibile presentare le domande solo attraverso i nostri sportelli – spiega Magrini – ci sarebbe già una grande scrematura di quelle dietro le quali non c'è una reale offerta di lavoro. Ne beneficerebbero sia le istituzioni, che non sarebbero impegnate a valutare domande false, sia le aziende oneste e i lavoratori, perché tra domanda e ingresso passerebbe meno tempo”.

Stranieriinitalia.it

У березнІ очікується вихід декрету флуссі для сезонних працівників  (Gazetaukrainska.com)

Decreto flussi para sa 11,000 seasonal workers, inihahanda na! (Akoaypilipino.eu)

ਮੌਸਮੀ ਕੰਮਾਂ ਦਾ ਕੋਟਾ : ਮਾਰਚ ਦੇ ਅੱਧ ਤੱਕ ਸੰਭਾਵਨਾ (Punjabexpress.eu)

 

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