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In Trentino servono lavoratori stagionali: “Serve subito un decreto flussi”

Roma, 3 settembre 2021 – In Trentino mancano all’appello circa 4.000 lavoratori stagionali. È di ventimila unità il fabbisogno di manodopera nel prossimo mese e mezzo nei campi trentini per la vendemmia, la raccolta delle mele e dei piccoli frutti. “Siamo ancora in carenza del 20% del personale” racconta a l’Adige Diego Coller, presidente di Confagricoltura del Trentino.

Anche il presidente della Coldiretti trentina Gianluca Barbacovi è preoccupato: “La situazione è ancora difficile sia per la vendemmia che per la raccolta delle mele. Il Trentino ha tutta la raccolta a mano, non meccanizzata e il problema della carenza di manodopera si sente. Abbiamo aperto tutti i canali possibili di reclutamento”.

Diego Coller di Confagricoltura entra nel dettaglio del problema: “Speriamo che nelle prossime ore, massimo nei prossimi giorni, il governo dia corso al decreto sui flussi per poter contrattualizzare come stagionali in agricoltura anche i lavoratori extracomunitari. Soprattutto albanesi. Ma è tutto inspiegabilmente fermo. I nostri organismi nazionali stanno facendo pressione per una soluzione, ma finora invano. Se aprono i flussi tra dieci giorni, per noi è ormai tardi, la raccolta è già nel vivo, non possiamo rischiare marciumi in vigna”.

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