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Gentiloni: “Sui migranti l’Europa cambi le regole, salviamo la libertà di circolazione”

Il ministro degli Esteri: “Sembra che alcuni Paesi Ue abbiano appena scoperto l’immigrazione. Responsabilità non deve più essere solo dei Paesi di sbarco”

 

New York – 3 marzo 2016 – “Dobbiamo cambiare l’attitudine europea sulla migrazione. Sembra che alcuni Paesi europei abbiano scoperto l’immigrazione qualche mese fa”. Lo ha detto ieri  il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni,intervenendo al Council on Foreign Relations di New York sul tema “Beyond Turmoil: Challenges and Opportunities in the Mediterranean”.

“Abbiamo fatto errori – ha spiegato il capo della diplomazia italiana -, non vogliamo che il Mare Nostrum diventi il mare di nessuno e per questo dobbiamo agire per risolvere la crisi del Mediterraneo“. Tra le sfide citate dal ministro ci sono l’Isis, la uestone Siriana e la Libia.

Le migrazioni, ha aggiunto, non si risolveranno a breve, quindi va trovata una via per gestirle. “Se vogliamo mantenere la libertà di circolazione in Europa, uno dei punti fondamentali dell’Unione, dobbiamo cambiare le regole che oggi dicono che le responsabilita’ dei migranti sono del paese in cui arrivano appena sbarcano in Europa”.

Quest’anno la questione dei migranti sarà al centro delle discussioni internazionali: Barack Obama e Ban Ki-moon organizzeranno grandi eventi sul tema e “l’Italia, avendo accumulato esperienza e credito, ha molte cose da dire“.

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