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Mattarella: “Sbarchi? Servono umanità, intelligenza e fermezza”

Il Presidente della Repubblica al Meeting di Rimini: “Mostriamo al mondo la qualità della democrazia. L’Europa multietnica sviluppi il dialogo tra religioni”

Rimini – 19 agosto 2015 – Umanità nell’accogliere i profughi, intelligenza nel governare l’immigrazione, fermezza nel contrastare i trafficanti di esseri umani. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a indicare le linee lungo le quali deve muoversi l’Italia nell’affrontare la crisi umanitaria in atto nel Mediterraneo e sulle nostre coste. 

Il capo dello Stato ha inviato oggi un messaggio gli organizzatori della XXXVI edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli. L’appuntamento annuale del movimento cattolico Comunione e Liberazione si apre con un incontro sulle religioni che Mattarella definisce “importante”. 

“Dalla capacità di dialogo, di comprensione reciproca, di collaborazione tra le religioni monoteiste dipenderà la pace nel mondo” scrive il Presidente, aggiungendo che “il terrorismo, alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio”, sta cercando di “introdurre nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa, i germi di una Terza Guerra Mondiale. Sta alla nostra responsabilità fermarla”. 

“Sta a noi – continua Mattarella – prosciugare l’odio, far crescere la fiducia e la cooperazione, mostrare i vantaggi della pace. L’Europa ha un compito di grande rilievo perché il dialogo tra le religioni monoteiste può svilupparsi già all’interno delle nostre società, divenute plurali e multietniche“. 

“L’umanità che mostreremo nell’accogliere i profughi disperati, l’intelligenza con cui affronteremo i fenomeni migratori, la fermezza con cui combatteremo i trafficanti di esseri umani saranno il modo con il quale mostreremo al mondo la qualità della vita democratica. La democrazia – conclude il Presidente – si esporta con la cultura e con l’esempio”. 

 

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