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Mobilitazione antiterrorismo al confine italo-francese di Ventimiglia a causa dell’emergenza migranti

Roma, 19 settembre 2023 – Nel quadro dell’attuale crisi migratoria al confine italo-francese di Ventimiglia, le autorità francesi hanno mobilitato le forze antiterrorismo per affrontare la situazione. Questo inaspettato coinvolgimento è emerso in un centro vacanze a Sospel, sul lato francese della val Roya, dove mezzi contrassegnati con la scritta “Mission Vigipirate” sono stati schierati. Questa missione fa riferimento a un piano di sicurezza concepito nel 1978 dall’allora presidente francese Valéry Giscard d’Estaing.

L’attenzione su un’operazione antiterrorismo ha riacceso la memoria degli attentati terroristici del 2015 a Parigi, tra cui quelli al giornale satirico Charlie Hebdo e al teatro Bataclan. Il centro a Sospel è ora chiamato a ospitare le cosiddette “sentinelle” e l’accesso è rigorosamente vietato ai non autorizzati.

Negli ultimi giorni, le autorità francesi hanno intensificato i controlli lungo la loro parte della val Roya, prestando particolare attenzione ai sentieri che collegano l’Italia alla Francia. I controlli sono stati estesi anche ai treni, non solo sulla rotta Ventimiglia-Nizza, ma anche sulle linee Ventimiglia-Cuneo e Breil-Nizza. In un’ulteriore dimostrazione di vigilanza, un elicottero francese, presumibilmente appartenente alla Dogana transalpina, ha sorvolato la zona tra il confine italo-francese di Ponte San Ludovico e quello a monte, San Luigi, a Ventimiglia, dove sono stati schierati mezzi antiterrorismo. Questa sorveglianza aerea potrebbe essere finalizzata a monitorare eventuali spostamenti di migranti.

È iniziata la costruzione di un centro di identificazione per migranti sul lato francese del confine di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia. Qui, le autorità transalpine valuteranno la posizione giuridica dei migranti e le loro eventuali richieste di asilo. Attualmente, mezzi d’opera stanno ripulendo l’area, probabilmente in preparazione all’allestimento di tende da campo. Il sindaco di Mentone, Yves Juhel, ha dichiarato che per far fronte all’afflusso annunciato di migranti irregolari, un terreno comunale accanto al posto di frontiera e ai servizi di polizia di frontiera potrebbe essere messo a disposizione dei servizi dello Stato e della Protezione Civile. Questa soluzione temporanea permetterebbe di gestire amministrativamente un centinaio di adulti che cercano di entrare in Francia senza permesso di soggiorno, consentendo alle autorità di valutare le loro richieste. Tuttavia, Juhel ha sottolineato che saranno sottoposti a stretta vigilanza e non avranno la possibilità di spostarsi liberamente sul territorio francese. Se le loro richieste non saranno valide, saranno riportati alla frontiera italiana.

Il sindaco ha anche enfatizzato l’importanza di preservare l’identità di Mentone e l’ambiente di vita dei suoi abitanti, sottolineando che la città non ha competenza né responsabilità in materia di immigrazione clandestina.

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