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Negro, nero o di colore? “Si dice così…”, parola di Yonas

Il nuovo VIDEO di Tesfamichael, tra insulti razzisti da disinnescare e politically correct che non dice niente. "Siamo noi a dover decidere come essere chiamati"

 
Milano – 22 giugno 2015 – “Di colore? Ma che minchia vuol dire? Non trovo un senso logico per cui uno dovrebbe chiamarmi così…” 
 
Il milanese Yonas Tesfamichael, ironia compresa, lo conosciamo già. Dopo aver viaggiato alla scoperta dell’identità (sua e di tutti noi), nel suo nuovo video fa una domanda semplice semplice: come chiamare, se non ci bastano nome e cognome, chi ha la pelle evidentemente più scura della maggior parte degli italiani? (continua dopo il video)
 
 
Tesfamichael pone tesi e controtesi in una veloce carrellata di riflessioni, passando da “negro” a “di colore”. Svela quindi come un insulto razzista può essere disinnescato e dotato di un nuovo significato, diventando addirittura sinonimo di “fratello”, ma anche quanto sono strambe e ipocrite le pruderie di un politically correct distorto, che vorrebbe “dire senza offendere”, ma alla fine non dice niente. 
 
 “Siamo noi che dobbiamo dettare i termini con cui vogliamo essere chiamati” spiega il videomaker e chiarisce che lui, se proprio bisogna fare riferimento al suo colore, vuole essere chiamato “nero”. Non a caso Yonas Tesfamichael è membro di “Neri Italiani Black Italians”, il “collettivo che lotta per cambiare l’immaginario collettivo”, anche partendo dalle parole.
 
Elvio Pasca
 
 
 
 
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