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Profughi. Gentiloni: “Fondamentale che l’Ue condivida l’accoglienza”

Il ministro degli Esteri a Riga: "Serve una posizione comune. Commissione quantifichi le quote per la distribuzione dei profughi tra i vari Paesi"

Roma – 22 maggio 2015 – L'Italia chiede che l'Europa non faccia passi indietro sulla distribuzione in tutta l'Unione dei profughi che sbarcano in Italia. I no di Paesi come la Francia e la Spagna rischiano infatti si lasciare sulla carta il piano definito dalla Commissione per rispondere all'emergenza umanitaria nel Mediterraneo. 

Un nuovo appello in questa direzione è stato lanciato oggi a Riga dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, al margine del vertice con i gli altri colleghi europei.

"È fondamentale – ha detto il titolare della Farnesina – che la Ue raggiunga posizione comune su immigrazione. Se il 27 la Commissione confermera' l'impostazione dell'Agenda Europea, si aprira' una discussione e spero che alcune posizioni possano alla fine trovare un compromesso".

In un'intervista a Sky Tg 24, Gentiloni si è detto "preoccupato" per "il diffondersi di posizioni che non tengono in conto la necessità di condividere lo sforzo" per l'accoglienza. "Auspico che la Commissione confermi le ipotesi contenute nell'Agenda anche quantificando il numero di rifugiati oggetto di ricollocazione".

"Sarebbe il primo passo – ha spiegato il ministro degli Esteri – e poi su questo si aprirà un confronto speriamo con esiti positivi"

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