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Rientri col cedolino: fino al 30/10 si passa anche per gli aeroporti Ue

Facilitazione valida fino al 30 ottobre. Ma vale solo per chi attende il rinnovo

ROMA – Fino alla fine di ottobre chi è in attesa del rinnovo del suo permesso di soggiorno potrà programmare un viaggio tra l’Italia e il suo Paese d’origine con più facilità, senza più preoccuparsi, come succedeva in passato, che il volo di andata o ritorno non faccia scali in altri Paesi europei.

La novità, illustrata il 7 agosto da un telegramma urgentissimo del Viminale, arriva dopo le pressioni fatte dall’Italia alla Commissione europea perché anche nel resto d’Europa fosse riconosciuto il valore della ricevuta della domanda di rinnovo. Il risultato è una facilitazione temporanea, che permetterà fino al 30 ottobre di transitare in tutti gli aeroporti dell’Ue portando con sè il passaporto, la ricevuta rilasciata da Poste Italiane e il permesso scaduto.

Francia, Spagna e Malta hanno fatto un passo in più, dando a chi attende il rinnovo in Italia anche la possibilità di passare nei loro porti , e questo avvantaggerà chi torna a casa via nave, utilizzando linee che hanno scali e cambi nei porti di questi Paesi mediterranei. Il diritto di transito non è stato invece riconosciuto per i collegamenti stradali o ferroviari e quindi, ad esempio, ai cittadini ucraini che vogliono tornare a casa non rimarrà che trovare un biglietto aereo.

Le novità riguardano solo chi attende il rinnovo. Chi ha chiesto il permesso per la prima volta dopo essere entrato in Italia per lavoro o per un ricongiungimento familiare dovrà rispettare regole più rigide: uscita e reingresso in Italia dallo stesso valico di frontiera e viaggio che non preveda il transito in altri Paesi Schengen. Bisognerà inoltre portare con sé il passaporto col visto dal quale si deduce il motivo del soggiorno in Italia e la ricevuta dell’ufficio postale, che verranno timbrati dalla polizia sia all’uscita che al reingresso in Italia.

Il telegramma del Min. dell’Interno

(17 agosto 2007)

Elvio Pasca

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