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Turco (Pd): “Governo intervenga su emergenza di tunisini e libici”

“Permessi o rimpatri, servono certezze, anche per l’ accoglienza dei minori. Coniugare rispetto delle regole e tutela della dignità umana”

Roma – 20 aprile 2012 – Porre fine all’emergenza dei tunisini e libici arrivati in Italia lo scorso anno. Rilasciando permessi temporanei, prevedendo risorse per l’accoglienza o procedendo, se necessario, con i rimpatri.

Lo ha chiesto stamattina nell’aula della Camera Livia Turco, presidente del forum immigrazione del partito Democratico, intervenendo dopo l’informativa del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri sull’espulsione dei due algerini imbavagliati con il nastro adesivo. “Quando si tratta di attuare un respingimento – ha detto in proposito l’esponente del Pd – entrano in gioco due valori: il rispetto della regola , ma anche il rispetto della dignità umana. Non sempre è facile mantenere questo equilibrio però farlo è assolutamente doveroso”.

Turco ha quindi sollevato il problema delle “condizioni di tante persone che sono nei nostri CIE, i centri di permanenza. Ci vengono segnalate da troppe parti, situazioni che mettono in discussione la dignità della persona e quindi prenderemo iniziative” ha annunciato Turco.

La responsabile immigrazione del PD ha poi parlato dell’“emergenza di tunisini e libici nel nostro Paese. Bisogna concluderla: c’è una grande preoccupazione dei nostri sindaci e delle nostre regioni. Sarebbe quanto mai doveroso che si costituisse un tavolo tra il suo Ministero, le regioni e gli enti locali per discutere insieme come chiudere questa fase di emergenza, dando certezze, dalla protezione temporanea, all’inserimento nella nostra società – si tratta di piccoli numeri non di grandi numeri – all’attivazione di accordi con Tunisia e Libia; sappiamo che sono difficili ma questi accordi sono obbligati”.

“Non c’è dubbio – ha sottolineato Turco – che una modalità possa essere anche quella del rimpatrio di queste persone, però bisogna chiudere questa fase di emergenza, anche perché i nostri amministratori locali si trovano ormai senza risorse per gestire le persone che sono state accolte, si trovano senza risorse per gestire i minori non accompagnati. Anche questo è problema che vogliamo sottolineare, pur essendo l’Italia un Paese che ha un’eccellente esperienza di integrazione di minori non accompagnati”.

“Credo sia doveroso chiudere questa fase di emergenza, – ha aggiunto – anche perché bisogna prepararsi per prevenire altre emergenze. Le chiediamo proprio, quindi, ringraziandola per la sua disponibilità, di fare di tutto perché il problema aperto con i tunisini e i libici presenti nel nostro Paese, possa trovare una conclusione”.

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