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UE:MEDITERRANEO;DOMANI A TAORMINA PUNTO SU IMMIGRAZIONE

(ANSA) – ROMA, 14 DIC – Un’occasione informale per fare il punto sui principali dossier europei che riguardano maggiormente l’area mediterranea: questa sarà la riunione del cosiddetto ‘Olive group’ che si svolgerà domani e dopodomani a Taormina sotto la guida italiana. In cima all’agenda dei lavori c’é lo scottante tema dell’immigrazione clandestina e del suo impatto sui Paesi della sponda sud dell’Europa, le questioni energetiche con l’obiettivo di trovare nuovi canali di approvvigionamento mediterranei nonché l’accelerazione della prospettiva europea dei Balcani occidentali. Naturalmente la riunione che si apre domani a Taormina servirà anche a fare un’analisi delle priorità nella prossima presidenza di turno ceca dell’Unione Europea che partirà dal primo gennaio 2009. La sesta riunione informale dei ministri degli Esteri – per l’Italia sarà presente Franco Frattini – dei dieci Paesi mediterranei della Ue,l’ ‘Olive group’, (Italia, Bulgaria, Francia, Grecia, Cipro, Malta, Spagna, Portogallo, Romania e Slovenia) come di consueto ha lo scopo di rafforzare il coordinamento tra partner mediterranei su materie di interesse comune e per questo non trascurerà la Politica Europea di Vicinato (PEV) e i progressi possibili per il 2009 sull’Unione per il Mediterraneo. Per quanto riguarda l’immigrazione, il dibattito – anticipano fonti diplomatiche – si concentrerà sull’istituzione di effettivi meccanismi di solidarietà fra gli Stati membri e di cooperazione con i Paesi terzi, per attuare al più presto misure concrete volte, in particolare, a contrastare l’immigrazione illegale, e a migliorare la cooperazione fra i 27 nella gestione dei flussi migratori. I risultati raggiunti dalla riunione di Taormina saranno ovviamente portati all’attenzione della presidenza di turno della Ue della Repubblica Ceca. Secondo tema di fondo, che riveste particolare importanza per i paesi dell’area mediterranea, è quello della stabilizzazione dei Balcani attraverso una rapida integrazione europea: l’orientamento in ambito comunitario è infatti quello dell’accelerazione e cioé di contemplare in termini sempre più concreti la possibilità della richiesta del vero e proprio status di Paese candidato da parte degli stati della regione. Infine la sicurezza energetica: domani e dopodomani a Taormina verrà esaminato dettagliatamente il rapporto della Commissione Europea dello scorso 12 novembre chiamato ‘Second strategic energy review’. In questo settore, segnalano le fonti, il dibattito sarà finalizzato a valutare la disponibilità e i partner ad impegnarsi sulle priorità energetiche della dimensione mediterranea. (ANSA).

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