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Jojo, il candidato incandidabile, sbarca in Campidoglio

Il “romano d’Africa” lancia la sua impossibile campagna elettorale, su un gommone all’ombra del Marco Aurelio. “Parlerò di quei temi dimenticati dalla politica”

Roma – 4 marzo 2013 – Jojo ha lanciato ufficialmente la sua candidatura ‘impossibile’ a Sindaco di Roma, in modo molto originale. Il trentaduenne nato e cresciuto nella Capitale ma straniero secondo la legge, venerdì scorso è approdato con dei gommoni in piazza del Campidoglio insieme ai suoi sostenitori.

“Abbiamo lanciato questa provocazione il primo marzo, sotto la statua di Marco Aurelio, perché da anni questa data vuole essere la giornata dello sciopero dei migranti e per noi era giusta farlo in una giorno significativo” ha spiegato il candidato Sindaco, figlio di eritrei che si definisce “romano d’Africa” .

Il flash mob organizzato da Jojo si è svolto nel giornata in cui si rivendicano anche i diritti dei migranti che ‘sbarcano’ nelle coste del nostro Paese. Una giornata di riflessione per valorizzare il contributo che tutti i giorni i cittadini stranieri fanno all’Italia e per ricordare i tantissimi che perdono la vita per raggiungere un sogno.

Anche se, in quanto “straniero”, Jojo in campidoglio non potrà mai arrivare, la sua campagna elettorale andrà avanti come quelle degli altri candidati fino al giorno del voto.

“I punti principali? Quelli che non vengono affrontati dalla politica, che dovrebbe cambiare il Paese. La cittadinanza –sottolinea – è uno di questi, esistono le carceri in questo paese, i Cie e l’anti proibizionismo, la precarietà, questi sono tutti temi a cui non viene data la giusta importanza”.

Samia Oursana

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