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Cosa cambia con il nuovo permesso di soggiorno Ue di 10 anni? La guida dei nostri esperti

Roma, 27 aprile 2021 – Il permesso UE per soggiornanti di lungo periodo, titolo previsto nel nostro ordinamento dall’art. 9 del T.U. immigrazione, viene rilasciato a chi risiede stabilmente in uno dei Paesi dell’Unione Europea e soddisfa determinati requisiti (possesso precedente di un permesso, residenza continuativa di 5 anni, reddito minimo e conoscenza della lingua italiana livello A2).

Permesso con validità illimitata, non ha scadenza e quindi richiede solo l’aggiornamento, salvo i casi eccezionali di revoca previsti in caso di allontanamento prolungato dal territorio italiano e di condanne per reati gravi.

Decreto 20 gennaio 2021: che cosa comporta la previsione di una durata del permesso UE?

Con il Decreto del 20 gennaio 2021 del Ministero dell’Interno, contenente “Regole di sicurezza relative al permesso di soggiorno”, è stata stabilita, tra altre novità, una durata temporale, di 10 anni, in luogo di quella illimitata, del permesso di soggiorno UE per lungo soggiornanti.

La previsione di tale data, tuttavia, con costituisce una scadenza del documento, che continua ad avere validità illimitata, non incidendo sul diritto del cittadino italiano a soggiornare in Italia.

Di seguito le informazioni per comprendere tale modifica, e cosa fare in caso di scadenza del vecchio permesso.

  • Il nuovo permesso di soggiorno UE viene emesso sulla base di un nuovo modello uniforme di permessi di soggiorno per i cittadini di Paesi extra-europei, adottato in conformità alle prescrizioni europee (Regolamento CE n. 1030/2002, modificato dal Regolamento UE n. 2017/1954). Infatti, l’adozione di tale modello uniforme è stata dettata dalla necessità di introdurre elementi aggiuntivi di sicurezza contro le falsificazioni.
  • Lo stesso modello, inoltre, verrà utilizzato anche per i documenti di soggiorno per i cittadini del Regno Unito che, a seguito della cosiddetta Brexit, necessitano di un titolo che autorizzi l’ingresso e la permanenza nei Paesi UE;
  • Il processo di emissione di questi permessi di soggiorno rimane uguale a quello previsto per il vecchio permesso UE illimitato (modalità di richiesta, requisiti, autorità competente);
  • I vecchi permessi, che seguono quindi il modello precedente “non uniforme”, mantengono la propria validità fino alla normale scadenza prevista, o fino ad eventuale loro sostituzione con il nuovo modello;
  • La validità del permesso UE rimane illimitata, perché solo il documento fisico ha una durata decennale, come precisato dallo stesso Ministero dell’Interno; Quindi non sarà necessario richiedere un rinnovo ma il semplice aggiornamento del vecchio permesso, con emissione di un nuovo documento fisico.
  • Per il momento è in partenza una fase di sperimentazione guidata dalla Questura di Terni, e solo successivamente il nuovo modello verrà adottato sul resto del territorio nazionale.

LEGGI LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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