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Flussi. Così le domande per i 2000 lavoratori formati in patria

Questi lavoratori hanno una corsia preferenziale. Domande agli Sportelli Unici, utilizzando questo modulo ROMA – Oltre che a 80mila stagionali, il decreto pubblicato il 12 marzo in Gazzetta Ufficiale ha dato il via libera anche a 2mila lavoratori non stagionali già formati in patria, che hanno diritto a una corsia preferenziale per l’ingresso in Italia.

"Come anticipazione delle quote massime di ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali per l’anno 2007 -recita l’articolo 2 – sono ammessi in Italia 2.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero che abbiano completato dei programmi di formazione e istruzione nel Paese di origine ai sensi dell’articolo 23 del Testo unico sull’immigrazione". Questi programmi vengono organizzati da enti locali, sindacati, organizzazioni datoriali e altre associazioni e dovrebbero diventare la testa di ponte per l’ingresso di lavoratori più qualificati richiesti dal nostro sistema produttivo.

L’anno scorso, come spiega sempre il decreto, "in alcuni paesi non comunitari da cui provengono importanti flussi di manodopera, sono stati avviati corsi di formazione professionale e di istruzione con al partecipazione di alcune Regioni italiane ed in collaborazione con le autorità nazionali degli stessi Paesi". Questi corsi "si concluderanno entro i primi mesi dell’anno 2007", di qui la necessità di creare subito le condizioni per far arrivare in Italia i lavoratori al termine delle lezioni.

Da lunedì è possibile quindi presentare le domande di assunzione. I datori di lavoro interessati possono scaricare il modulo B-PS predisposto dai ministeri dell’Interno e della Solidarietà Sociale, compilarlo seguendo le istruzioni allegate e spedirlo per raccomandata A/R allo Sportello unico per l’immigrazione.

(14 marzo 2007)

 

Elvio Pasca

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