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A Lampedusa sbarcate 7mila persone in poche ore, Don Rizzo: “Situazione apocalittica, inizia a mancare l’acqua”

Roma, 13 settembre 2023 – Dopo l’arrivo di migliaia di migranti nel giro di poche ore sull’isola di Lampedusa, è inevitabilmente scattato un nuovo allarme. La situazione, infatti, è stata descritta dai soccorritori come “un flusso inarrestabile“, con decine di carrette del mare intercettate nelle acque circostanti, portano quasi 7mila persone sull’isola. Il problema, però, non sono solo gli arrivi, ma il fatto che iniziano a scarseggiare le risorse di prima necessità, come l’acqua.

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Migranti, la situazione a Lampedusa

Nel giro di poche ore, sono quasi 7mila i migranti arrivati sull’isola di Lampedusa. Considerando che gli abitanti sono 6mila, immediatamente si percepisce quale sia il problema legato ai beni di prima necessità. La Prefettura di Agrigento, in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno, sta lavorando per organizzare trasferimenti al fine di alleggerire la pressione sull’hotspot. Tuttavia, la sfida resta complessa. Il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, ha lanciato un accorato appello al governo italiano per un intervento immediato. E ha chiesto l’invio di navi e aerei per fornire assistenza in un contesto che rischia di diventare esplosivo.

Don Carmelo Rizzo, il parroco di Lampedusa, ha descritto la situazione come “tragica, drammatica, apocalittica. A Lampedusa non si smaltisce nemmeno la spazzatura, l’acqua per l’isola arriva dalla terraferma. La Croce Rossa ha scorte, ma se arrivano in 3.4000 al giorno, tra di loro litigano anche per l’acqua. Siamo tutti in allerta e anche il vescovo è costernato. Nell’isola ormai è tutto provvisorio, con questa emergenza tutto è difficile, per i nuovi arrivati non c’è nemmeno dove poggiare un letto o la possibilità di andare in bagno, è davvero un’apocalisse. L’impatto sulla popolazione c’è eccome, fino a 1000 arrivi al giorno si riusciva a gestirli sia pure con fatica. Ma ora il molo è allo stremo: come la tieni la gente, la polizia inizia a dover usare i manganelli e i migranti si riversano in paese. La situazione è una incognita. I soldi non bastano. 

Bisogna svuotare l’hotspot subito, oggi. La popolazione cerca di rendersi utile, tutto è gestito dalla prefettura ma gli sbarchi sono autonomi, loro sono settemila e hanno superato i residenti, non so fino a che punto reggeremo, altri 2-3 giorni così senza trasferimenti e andiamo al collasso totale”, ha infatti dichiarato.

Sebbene il governo abbia stanziato 45milioni per aiutare Lampedusa ad affrontare i flussi migratori, la situazione rimane particolarmente critica. I soldi servono, è innegabile, ma sono necessari anche interventi strutturali e immediati. Nel frattempo, don Mattia Ferrari, cappellano della Mediterranea Saving Humans, ha criticato l’approccio della selezione dei migranti da accogliere, sostenendo che questa pratica subordini i diritti delle persone all’economia e al mercato. Ferrari, inoltre, ha sottolineato la necessità di affrontare il fenomeno delle migrazioni in modo più inclusivo e strutturale, con un appello all’invito del Papa a “accogliere tutti gli esseri umani”.

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