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Divina (Lega): “No al decreto flussi, lo dice anche il ministero del Lavoro”

Il vice presidente dei deputati leghisti: "Gli Uffici del Ministero del Lavoro suggeriscono di bloccare il decreto flussi, ossia fermare l'immigrazione per fini economici verso l'Italia"

ROMA, 27 novembre 2013 –  "Non c'è più lavoro nemmeno per gli italiani, e la crisi morde sempre più le famiglie italiane. In questa situazione meglio non pensare ad un nuovo decreto flussi, potrebbe alzare la tensione sociale e addirittura incrementare il lavoro nero".

Sono le parole del vice presidente dei deputati leghisti Sergio Divina commentando il parere dei tecnici della Direzione Generale immigrazione del Ministero del Lavoro.

"Finalmente, anche al ministero si sono accorti delle discrepanze che genererebbero nuovi arrivi di immigrati che sicuramente non troverebbero alcuna occupazione – spiega Divina. Le analisi sono semplici: nel secondo trimestre 2013 vi è stato un calo dell'occupazione del 3,4% per gli occupati a tempo pieno e del 7,2% per i lavoratori a termine. La popolazione straniera (regolare) ammonta a 4.111.900 persone. Di questi gli occupati risultano essere 2.350.200, e i disoccupati 511.350. Oltre a questo mezzo milione di disoccupati vi è più di un milione di disoccupati "potenziali": infatti vi sono 1.250.400 persone definite "inattivi", che gravano comunque sulle casse del servizio sociale italiano".

"Analizzando queste cifre – sottolinea Divina –  gli Uffici del Ministero del Lavoro suggeriscono di bloccare il decreto flussi, ossia fermare l'immigrazione per fini economici verso l'Italia. Le stesse considerazioni le abbiamo fatte noi della Lega, ma, inutile dirlo, siamo stati presi per sciagurati insensibili ai problemi del mondo. Ora, non ci resta che attendere – conclude Divina – la decisione della maggioranza quando arriverà la proposta del Ministero del Lavoro nelle sedi istituzionali".
 

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