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Il Prefetto: “Quarantena per i migranti che arrivano in Italia già dal 23 febbraio”

Spanish humanitarian rescue vessel 'Aita Mari' arrives in the port of Pozzallo, Sicily island, southern Italy, with 78 rescued migrants onboard, 26 November 2019. The migrants - 71 men, 6 women and a child - will be transferred to the Pozzallo hot spot. ANSA/ FRANCESCO RUTA

Roma, 30 aprile 2020 – “Fin dal 23 febbraio, giorno dello sbarco della nave Ocean Viking a Pozzallo, avevamo già applicato” la misura preventiva dell’isolamento per i migranti che giungono in Italia, “prima ancora cioè che diventasse obbligatoria con il decreto dei ministeri della Salute e dei Trasporti del 7 marzo”.

Lo ha precisato il prefetto Michele Di Bari in audizione in commissione Schengen.

La procedura per chi sbarca in Italia prevede un primo controllo sanitario a bordo dell’imbarcazione quando attracca al porto, poi uno screening al momento dello sbarco, una visita medica all’hotspot e, infine, l’isolamento per almeno 14 giorni. Misura, quella della quarantena, applicata “anche per l’arrivo attraverso confini terrestri”, ad esempio in Friuli Venezia Giulia.

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