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Flussi. Nuovi ingressi e conversioni anche per avviare startup innovative

L'Italia prova ad attrarre o a far rimanere qui imprenditori talentuosi e innovatori. Nel nuovo decreto quote per ingressi e conversioni

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AGGIORNAMENTO:

Flussi. Via alle domande per nuovi ingressi e conversioni

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Roma – 24 dicembre 2014 – Anche con le striminzite quote del nuovo decreto flussi, l'Italia prova ad attrarre imprenditori talentuosi e innovatori. O a farli rimanere qui.

Tra i 2400 lavoratori autonomi autorizzati ad entrare in Italia sono infatti compresi anche i cittadini stranieri che devono costituire qui "imprese start-up innovative". E per lo stesso scopo potranno essere convertiti in permessi per lavoro autonomo i permessi rilasciati per altri motivi, come lo studio, a cittadini stranieri che sono già in Italia.

Quello per le startup innovative è un nuovo canale aperto lo scorso giugno dal governo e regolamentato dalle linee guida pubblicate lo scorso giugno dai ministeri degli Esteri, dell'Interno, del Lavoro e dello Sviluppo Economico (Mise). Qui trovate una sintesi della procedura per gli ingressi in Italia (Italia Startup Visa), il ministero dello Sviluppo Economico sottolinea intanto l' importanza della conversioni dei permessi.

"Da Italia Startup Visa a Italia Startup Hub: nella competizione globale non solo è importante attrarre gli innovatori di tutto il mondo ma anche saperli legare al territorio e metterli al suo servizio" commenta il  capo della segreteria tecnica del Mise, Stefano Firpo."Gli studenti stranieri che hanno scelto le nostre università, i nostri laboratori e i nostri centri di ricerca, hanno ora a disposizione uno strumento semplice per trasformare la conoscenza acquisita in un'impresa innovativa".

"Il cittadino straniero (già in possesso di regolare permesso di soggiorno, inclusi i permessi per studio, tirocinio e/o formazione) che intende restare in Italia per avviare una startup innovativa potrà infatti procedere alla conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo startup senza tornare al paese d’origine per l’apposito visto" segnalano dal Mise.

Il Comitato Italia Startup Visa, composto dalle cinque maggiori associazioni del panorama nazionale dell’innovazione (Aifi, Apsti, Iban, NetVal e PNICube) e coordinato dal Ministero dello sviluppo economico, valuterà la qualità delle candidature pervenute. In caso di giudizio positivo rilascerà entro l’arco di un mese un nulla osta da consegnare allo Sportello Unico per l'Immigrazione competente ai fini della conversione.

La procedura e la documentazione sono le stesse di Italia Startup Visa. Le domande, corredate da una descrizione del progetto e dalla certificazione di disponibilità finanziarie pari ad almeno 50 mila euro, dovranno essere inviate all'indirizzo italiastartupvisa@mise.gov.it

Hai bisogno di aiuto con i flussi? Vai sulla nostra piattaforma sorella Migreat e fai le domande che vuoi ai nostri esperti di immigrazione oppure controlla di cosa hai bisogno per ottenere un visto per l'Italia

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