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Domande e risposte. Regolarizzazione, quali sono i due canali previsti dal decreto?

Roma, 15 maggio 2020 – A chi è rivolta la regolarizzazione? La regolarizzazione riguarda soltanto alcune precise categorie di persone, che lavorano o intendono lavorare nei settori più problematici: agricoltura e allevamento, assistenza agli anziani e cura della casa.

Cosa prevede il decreto? I canali previsti dal decreto sono due. Il primo prevede che i datori di lavoro possano regolarizzare i lavoratori attualmente in nero. Se sono migranti irregolari, questi riceveranno automaticamente un permesso di soggiorno. Il secondo canale prevede – per i migranti irregolari che già avevano lavorato nei settori interessati ma hanno perso il lavoro – un permesso temporaneo di sei mesi per cercare un nuovo impiego nei settori concordati.

Il testo è già stato pubblicato? Il testo definitivo del “decreto rilancio”, che contiene le norme sulla regolarizzazione, non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ma il governo ha presentato le misure principali in un esteso comunicato stampa.

La bozza potrebbe subire cambiamenti? Fonti vicine al governo non si aspettano modifiche sostanziali alla bozza pubblicata da alcuni giornali.

Quali saranno i prossimi passi? Sarà il Ministero, con provvedimento che sarà emesso entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto, a specificare modalità di presentazione della domanda, limiti di reddito del datore di lavoro e documentazione da produrre in sede di domanda.

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