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Appello del Vaticano: “Stati superino egoismi e siano vicini ai migranti”

Roma, 16 giugno 2021 – “In un momento in cui il Covid-19 dovrebbe portare alla solidarietà globale e allo stesso tempo in cui gli Stati sono più preoccupati di proteggere i propri cittadini, con il rischio di intensificarsi egoismo e paura degli estranei, la fine della campagna globale di Caritas Internationalis è un appello a continuare a condividere il viaggio con i migranti, soprattutto in questo momento così difficile. La campagna termina formalmente, ma la missione continua”.

Queste le parole del Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Presidente di Caritas Internationalis, card. Luis Antonio Tagle, nel corso della conferenza stampa in Vaticano per la chiusura della Campagna internazionale di Caritas Internationalis: “Share the Journey – Condividiamo il viaggio”.

“Comprendiamo che qualsiasi programma d’azione, qualsiasi missione con e per le persone con un esperienza delle migrazioni, invita ad agire sulle cause delle migrazioni: la violenza della guerra e del potere conflitti, povertà, disuguaglianza, corruzione, tratta, abusi, negligenza politica. – ha spiegato. Lavorare sulle cause della migrazione significa accettare di lavorare con i Paesi da cui arrivano i migranti. Significa avventurarsi a sostenere programmi di sviluppo umano integrale, compresa la cura per la Terra, l’ambiente, l’acqua e la biodiversità. Comprendiamo che qualsiasi programma d’azione, qualsiasi missione con e per le persone con un esperienza delle migrazioni, invita ad agire sulle cause delle migrazioni: la violenza della guerra e del potere conflitti, povertà, disuguaglianza, corruzione, tratta, abusi, negligenza politica”. “

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