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Tribunale di Milano: bonus nido Inps anche agli stranieri non lungo soggiornanti

Roma, 29 dicembre 2020 – Anche i genitori stranieri con “permesso di soggiorno diverso da quello per lungo soggiornanti” possono ora chiedere all’Inps il bonus nido. Lo ha deciso il Tribunale di Milano dopo che le associazioni Avvocati per niente, A.S.G.I. e Ledha avevano presentato ricorso lo scorso 9 novembre.

Secondo il Tribunale di Milano era discriminatorio negare il contributo da 1500 a 3000 euro l’anno per pagare la retta di nidi pubblici e privati o l’assistenza domiciliare per bambini affetti da gravi malattie ed ha ordinato di rimuovere questa discriminazione.

La legge aveva ammesso al bonus solo gli stranieri con permesso per soggiornanti Ue di lungo periodo e l’Inps, con una circolare, aveva ampliato la platea dei beneficiari solo ai titolari di protezione internazionale. Ora l’Inps ha dato attuazione all’ordinanza del Tribunale.

Nel Messaggio n°4768 del 18/12/2020, comunica che “per le nuove domande di bonus asilo nido che saranno presentate entro la fine dell’anno 2020, i requisiti per l’ammissione alla prestazione verranno valutati consentendo l’accoglimento delle domande degli stranieri, residenti nel nostro Paese, titolari di permesso di soggiorno, a prescindere dalla tipologia di permesso”.

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