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Viminale: più assistenza psicologica e sociale ai migranti vulnerabili nei centri di permanenza per i rimpatri

Roma, 18 ottobre 2021 – Il ministero dell’Interno ha diramato una circolare a tutte le prefetture responsabili dei centri di permanenza per i rimpatri sul territorio nazionale con indicazioni che mirano a migliorare la qualità della vita delle persone trattenute, sotto il profilo psicologico e sociale, attraverso la stipula di protocolli con il Servizio sanitario nazionale. 

Il contenuto della circolare recepisce le raccomandazioni che il garante nazionale aveva formulato a seguito della visita al cpr di Torino lo scorso 14 giugno, poco dopo il suicidio del cittadino guineano Musa Balde. 

Nello specifico, il ministero sollecita i prefetti ad assicurare cure e sostegno alle persone vulnerabili anche in fase di rilascio dai centri e a stipulare specifici «protocolli, ove non già provveduto, e se del caso di rafforzarne il contenuto, valutando l’inserimento di ogni utile previsione idonea a migliorare l’efficacia degli interventi nello specifico settore e prevedendo, altresì che, anche in fase di rilascio dal cpr, vengano prestate le cure e l’assistenza necessarie a tutelare l’integrità fisica dei migranti».

Nella circolare si fa riferimento inoltre alla necessità di favorire, attraverso accordi con enti, associazioni di volontariato e cooperative di solidarietà sociale, lo svolgimento di attività ricreative all’interno dei centri, così come previsto dal regolamento unico cie.

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